Io rispondo a Rob Brezsny : “C’è un aspetto della tua vita in cui ti sembra di fare il massimo, ma in realtà potresti fare meglio?”

Mah.. in realtà non c’è solo un aspetto della mia vita, che potrei migliorare.
Ora, parliamoci sinceramente, chi non ha un qualcosa che vorrebbe cambiare o trasformare addirittura in qualcos’altro.
Mi chiedo spesso che cosa accadrebbe se decidessi di tornare indietro su alcune mie decisioni.
Nessuno è convinto al cento per cento delle proprie scelte, o almeno non lo è del tutto per tutte le decisioni che ha dovuto prendere.
La verità è che quando siamo davanti a un bivio, non è mai esistita una scelta “giusta” contrapposta ad una “sbagliata”. Piuttosto, è successo che ritenessimo più “in linea” , coerente con la nostra personalità o con i nostri passati spostamenti una strada piuttosto che un’altra o che sentissimo in quel momento una forza stringente che ci portasse a guardare le cose solo verso quella direzione, rendendocela più attraente.
La verità è che, poche sono state davvero le volte che abbiamo preso la situazione in mano ragionevolmente, riflettendo in maniera lungimirante sulle ripercussioni e conseguenze che una scelta può avere in un futuro sulla nostra vita.
Sono tante le vie che dobbiamo percorrere e tra queste ce ne sono anche piccole e stupide, quindi se noi tutte le volte ci comportassimo cosi non riusciremmo a vivere per bene quello che ci resta della nostra libertà, perchè in un certo senso, saremmo continuamente in trappola e osservati da un grande occhio vigilante.
La verità è che molte volte, l’imprevisto e la reazione inattesa ci regala momenti belli proprio perchè non progettati, non calcolati.
Io cerco di dare il massimo in tutto, ogni giorno,ogni momento e tante volte ho dato prova esattamente del contrario.
Sembra che più mi impegno in qualcosa, più quel qualcosa va a rotoli, simpaticamente, gridando quasi “vendetta” mentre incespica giù per un grigio dirupo della montagna delle mie “alte” aspettative.
Spesso sono gli amici che ti fanno capire, che ti stai avventurando per una strada impervia, pericolosa e senza via d’uscita.
Ho dato il meglio di me in molte occasioni, ma fino a che non ho avuto l’amico, l’amica, la fidanzata che mi ha detto “stai facendo una cazzata” io continuavo a dare tutto e di più in quella cosa e a ricevere un merito uguale a zero che mi scoraggiava giorno dopo giorno.

In realtà per fare meglio in qualcosa, non possiamo fidarci della nostra sola ragione, abbiamo bisogno di più ragioni insieme, di più opinioni, di qualcuno che ci appoggi e qualcuno che ci aiuti a fare un pò di autocritica.

Mai fidarsi solo del proprio istinto: bisogna imparare ad ascoltare gli altri, perché molte volte, solo dopo l’attenta misurazione delle parti possiamo fare un profilo della nostra condizione e vedere se un aspetto o un altro può essere cambiato e come, con quale intensità e per quanto tempo.
Nessuno può cavarsela da solo.
Questo non significa che bisogna dare importanza a tutte le parole che le persone ci vomitano addosso, perchè ci sono relazioni e relazioni.
In ogni caso, secondo me, le persone alla fine della fiera fanno quello che nella profondità del loro animo vogliono fare davvero, e chiedere consiglio agli altri spesso si tratta solamente di cercare la conferma che quello che stanno pensando di fare è socialmente accettabile oppure no.

Ovviamente, se vi state facendo in dieci per raggiungere un obiettivo e questo non lo vedete neanche con il binocolo, c’è un problema, grosso. Un problema di strumentazione. Avete in mano le chiavi sbagliate (mi sembra di parlare come quei libri che danno consigli pseudo religiosi che dicono di vivere sempre come se tutto dovesse scomparire da un momento all’altro, carpe diem e cogito ergo sum).

Quello che sto dicendo è che tutti sappiamo, dentro di noi, cosa davvero intendiamo cercare e possiamo perdere giorni e giorni, energie utili a chiederci che cosa stiamo sbagliando, se dobbiamo partire da un’altro punto o chi dobbiamo sentire per farci dare una mano, senza alla fine risolvere nulla.

In realtà è che, senza troppi giri di parole, se qualcosa ci interessa davvero, o almeno, continua ad essere cosi da tempo, troveremo la soluzione e la nostra energia a proposito sarà utilizzata più che bene.
Quindi prima di perdere il cervello dietro supposizioni esattamente come ho fatto io dall’inizio dell’articolo, chiediamoci se ciò per cui stiamo perdendendo le nostre speranze, ci interessa davvero.